Specialista in Biochimica Clinica
Master in oncologia integrata
Gravidanza e Allattamento
Durante la gravidanza, il corpo della donna subisce notevoli mutazioni fisiologiche e ponderali.
In un periodo così importante e delicato, opportuno che la futura mamma si alimenti correttamente, in modo da garantire il giusto nutrimento e corretto sviluppo del nascituro, prevenendo l'insorgenza di patologie quali diabete gestazionale, ipertensione, carenze vitaminiche o altro ancora.
L'aumento di peso ideale in gravidanza non è uguale per tutte, poiché dipende da quello iniziale della donna prima di restare incinta. Ad esempio, se all'inizio di una gravidanza si è fortemente in sovrappeso, è consigliabile un incremento ponderale non superiore ai 7 kg, al contrario se si è sottopeso, un aumento tra i 14 - 16 kg può essere accettato, se si è normopeso l'aumento ponderale auspicabile è tra i 10 -12 kg.
L'adeguato aumento di peso, influisce inoltre sulla durata della gravidanza e sul peso del neonato.
E' evidente che una alimentazione equilibrata, sana e diversificata, durante la gravidanza costituisce un presupposto fondamentale per la buona salute di madre e figlio.
Ad ogni trimestre, corrisponde un aumento differente del fabbisogno calorico: iniziando con un incremento pari a 70 Kcal al giorno nel primo trimestre, fino a circa 500 Kcal in più al giorno nel terzo trimestre. Le prime 12 settimane di gestazione sono caratterizzate soprattutto da un fabbisogno aumentato di vitamine e sali minerali. Tra le vitamine risulta in particolare aumentato il fabbisogno di acido folico, importante nella prevenzione dell'anemia. Dal quarto mese in poi, invece, è necessario un maggiore apporto di energia e nutrienti al fine di garantire uno sviluppo corporeo normale del feto.
Infine, un corretto aumento di peso durante la gestazione, consentirà alla neomamma di perdere facilmente il peso accumulato, tornando così al suo peso ideale.
Dopo aver stabilito il fabbisogno calorico della gestante, in base alle sue caratteristiche, alla eventuale presenza di patologie, accertate dal medico di competenza (quali ad esempio diabete, ipertensione, celiachia, allergie o intolleranze alimentari) e al suo livello di attività fisica, verranno realizzati piani alimentari efficaci nel garantire un corretto stato di salute della mamma e del neonato.